San Valentino a Lisbona
Una fuga romantica a Lisbona era proprio quello che ci voleva! Sono stati 4 giorni davvero indimenticabili.
Lisbona si gira comodamente a piedi e in tram ma è un continuo sali e scendi visto che si estende su sette colli! È una città che incanta, dal sapore malinconico e dai vicoli pittoreschi. Io e il mio compagno abbiamo visto talmente tante cose in questa vacanza che per semplicità vi suddivido il racconto giorno per giorno.
Venerdì
Il nostro tour inizia nel primo pomeriggio con una passeggiata nel quartiere Baixa, ricco di negozi, ristoranti e edifici in stile neoclassico. Le piazze più belle di questo quartiere sono Praça do Comércio e Praça do Rossio (Praça Dom Pedro IV), famosa per le sue decorazioni geometriche. Nei dintorni della piazza si trovano numerosi locali per sedersi e rilassarsi un po’ come lo storico bar A ginginha do Rossio, dove si beve la ginjinha, un liquore di amarene dolce e molto buono.
Dopo esserci rilassati un po’ abbiamo proseguito la nostra passeggiata a nord di Rossio, per vedere gli Champs-Élysées di Lisbona, l’Avenida da Liberdade e Praça dos Restauradores. Poi siamo saliti sullo storico ascensore Elevador de Santa Justa per ammirare un bellissimo scorcio di Lisbona al tramonto. Conosciuto anche come El Grasciaro, l’Elevador de Santa Justa è un enorme ascensore verticale in ferro con cabina a vista progettato da un allievo di Gustave Eiffel.
Infine per cena siamo andati al Restaurante Laurentina dove abbiamo mangiato un buonissimo bacalhau, precisamente un baccalà nell’olio con patate e cavolo, preparato secondo le tradizionali ricette portoghesi.
Sabato
La sveglia è suonata presto per andare alla Feira da Ladra, il mercatino delle pulci più grande e antico di Lisbona. Il nome deriva da una leggenda secondo cui le mogli dei ladri vendessero la refurtiva rubata dai mariti. Qui si trova di tutto, dalle bancarelle che vendono artigianato a quelle di vestiti vintage dove ne ho approfittato per comprarmi un vestitino davvero carino! Dopo aver assaporato l’atmosfera del mercato di Lisbona ci siamo diretti al quartiere di Belém, sulle sponde del Tago. Qui ci sono i monumenti più importanti di Lisbona, dichiarati patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO: il Mosteiro dos Jerónimos e la Torre de Belém.
Lo stile architettonico di Belém è diverso dal resto della città: la maggior parte delle strutture sono caratterizzate dal Manuelino, un gotico super decorato che prende il nome dall’epoca in cui regnò re Manuel I. Il Mosteiro dos Jerónimos fu fatto edificare dal Re Manuel I a partire dal 1502 per celebrare il ritorno di Vasco de Gama, dopo aver scoperto la rotta per l’India. Sia l’esterno che l’interno del monastero sono decorati in stile gotico, da non perdere il chiostro e il refettorio arricchiti con gli azulejos, le tipiche ceramiche portoghesi, del ‘600! La Torre de Belém invece è uno dei simboli più importanti di Lisbona. Costruita nell’epoca delle grandi scoperte (tra il 1515 e il 1521) è decorata da merli, piccole torri e balconcini con ornamenti orientaleggianti. Noi non siamo riusciti ad andarci ma ci hanno parlato molto bene del Centro Cultural Belém e se avete tempo e siete appassionati d’arte moderna non perdetevelo insieme alla Galeria Berardo.
Prima di tornare in centro, facciamo una tappa alla pasticceria storica Antigua Confeitaria de Belém per mangiare i famosissimi Pastéis de Belém! Si narra che in questo posto sia stata inventata la ricetta dei pastéis de nata, i dolci tipici portoghesi fatti di pasta sfoglia e crema cotta al forno. Credo sia una delle cose che più mi manca di Lisbona!
Sul tardo pomeriggio siamo tornati verso il centro dove abbiamo prenotata il tour gastronomico in tuk tuk. Si tratta di un’esperienza davvero unica dove nel giro di due orette si possono scoprire i sapori tipici della cucina portoghese. Vi consigliamo di non mangiare prima del tour perché si girano cinque locali caratteristici tra le migliori trattorie e ristoranti di Lisbona.
Abbiamo trascorso la serata in hotel, dove ci siamo riposati per riprenderci dall’intensa giornata trascorsa fuori. Per tutta la vacanza abbiamo soggiornato all’hotel Tivoli Lisboa dove ci siamo trovati molto bene con personale piacevole e una vista meravigliosa sulla città. Soprattutto dalla terrazza panoramica!
Domenica
Dedichiamo gran parte della giornata alla scoperta di Alfama, uno dei più antichi quartieri di Lisbona ricco di case coloratissime, profumi intensi, i panni stesi tra i balconi in vicoletti strettissimi e locali dove ascoltare il malinconico Fado. Per arrivare saliamo sul famosissimo Tram 28 per Alfama. Sembra di fare un tuffo nel passato con tutto l’interno in legno dove dal finestrino possiamo ammirare una prospettiva insolita di Lisbona.
Nel quartiere di Alfama, i palazzi sono bellissimi come il castello medievale di Sao Jorge e il suo belvedere su tutta la città. Merita una visita anche la bellissima Cattedrale di Lisbona con i suoi antichi tesori.
Mentre passeggiamo per il quartiere, abbiamo la fortuna di ascoltare un fado amatoriale in un vicoletto dove alcune persone si incontrano per suonare con le chitarre e intonare con la voce questo canto malinconico. Il fado deriva dal latino fatum che significa destino, è un canto struggente che tratta temi di emigrazione, di lontananza, di dolore e sofferenza. È una sorta di lamento intenso e armonioso che ti tocca l’anima e provoca la saudade, la nostalgia portoghese.
Più tardi ci dirigiamo verso il Chiado, il quartiere degli artisti e degli intellettuali, dove nacque lo scrittore Pessoa. Per ricordarlo infatti passiamo al Café a Brasileira dove una statua di bronzo ricorda il poeta seduto al tavolino del bar.
La nostra serata si conclude con una cena al Barrio Alto, il quartiere più vivace di Lisbona, ricco di ristorantini e locali per vivere la movida notturna della città.
Lunedì
Ci svegliamo con la voglia di visitare l’Oceánario, uno dei più grandi acquari d’Europa che offrono la possibilità di ammirare la flora e la fauna dei nostri oceani.
La nostra giornata continua con una stupenda crociera sul Tago per ammirare tutta la città dal fiume. Con questa immagine di Lisbona ci dirigiamo verso l’aeroporto per tornare alla nostra quotidianità.
Spero di ritornarci presto perché Lisbona è davvero una delle città più belle d’Europa.