Guadalupa, l’isola dalle belle acque
Oggi si torna a parlare di Guadalupa grazie al mio amico Pietro Pastorelli che ci racconta del suo viaggio in questa bellissima isola dei Caraibi. È un posto bellissimo dove tornerei più e più volte! Dopo aver letto il racconto di Pietro magari vi viene voglia di prenotare per una bella vacanza a Guadalupa!
L’isola francese di Guadalupa fa parte delle Piccole Antille e insieme alle altre piccole isole costituisce un dipartimento francese. La particolarità é la sua forma che sembra una farfalla ed assieme ad altre piccole isolette compone un arcipelago incastonato nello splendido mar dei Caraibi. Il periodo migliore per andare sull’isola di Guadalupa é quello che va da dicembre a maggio, quando è più basso il rischio di beccare forti temporali e uragani.
Come ci si arriva? Per arrivare a Guadalupa é necessario fare scalo a Parigi. Il volo per i Caraibi parte da Parigi Orly e quindi nel 90% dei casi si deve cambiare aeroporto perché dall’Italia si arriva quasi sempre a Charles de Gaulle (o a Beauvais-Tille). Airfrance comunque mette a disposizione una navetta gratuita che consente il transfer tra un aeroporto e l’altro.
Il volo per Pointe-à-Pitre dura 8 ore, il primo impatto con l’isola é un caldo umido, il canto degli uccelli appena fuori dall’aeroporto e la gente sorridente.
L’indomani prendiamo la macchina a noleggio, indispensabile per girare tutta l’isola. Le strade principali sono ben asfaltate ma, appena ci si spinge fuori dai percorsi battuti, le strade diventano un po’ pericolose, ma nulla di preoccupante. L’accesso alle spiagge è qualche volta difficoltoso perché lo sterrato è pieno di buche.
Girare per l’isola è molto semplice, in pratica Guadalupa é come se avesse due anime. É composta infatti da 2 isole separate da un piccolo canale, totalmente differenti tra di loro: Basse-Terre, caratterizzata dalla foresta tropicale, dal vulcano Soufrière (1476 m) la cui sommità è sempre coperta da nuvole e da una vegetazione selvaggia e Grande-terre, pianeggiante, con tanta coltivazione di canna da zucchero e circondata da splendide spiagge, con acqua cristallina e sabbia bianca e dalla barriera corallina.
La lingua ufficiale dell’isola è il francese, l’inglese non lo parla quasi nessuno, la moneta é l’euro e per arrivarci basta la carta d’identità.
Le spiagge sono tutte magnifiche, si passa dalla spiaggia caraibica con la sabbia bianca e e il mare cristallino, alla spiaggia vulcanica, sabbia nera e acqua color verde come la vegetazione che la circonda. Se volete scoprire quali sono le spiagge più belle di Guadalupa date un occhiata al sito consigli di gusto.
Oltre alle spiagge vi consiglio di fare un giro al caratteristico mercato a Pointe-à-Pitre, la città più importante dell’isola anche se non é la capitale politica che è invece Basse-Terre.
Le altre cittadine spesso sono piccoli villaggi sul mare dove la vita scorre lenta e scandita dal rumore delle onde e dai sorrisi della gente che vive, scherza e si emoziona lungo le strade.
Il colore del mare, dal verde al blu intenso, i rumori ed i colori della foresta, i sorrisi e la disponibilità della gente del luogo, sono dei ricordi che ancora oggi porto con me.
A Guadalupe i gusti alimentari sono molto simili a quelli europei vista la storica presenza francese. Da provare sicuramente:
- Poulet boucané, pollo cotto sulla brace aromatizzata allo zucchero di canna e condito con una salsa molto particolare a base di olio ed altre spezie
- Ti-Punch, una specie di aperitivo a base di Rhum agricolo, lime e zucchero di canna.
- Rhum agricolo, ottenuto dal succo di canna fermentato
- L’enorme quantità di frutta esotica: banane, cocco, papaya, ananas, maracuja e mille altre cose colorate che non ho avuto il coraggio di assaggiare
Se avete già visitato Guadalupa, lasciate un commento a questo post raccontando la vostra esperienza di viaggio!
1 Response
[…] Racconto di viaggio a Guadalupa, nel cuore dei Caraibi. Scopri come arrivare sull'isola, quando andare e tutti i consigli per visitare Guadalupa! […]