10 luoghi da non perdere in Scozia
Oggi andiamo in Scozia grazie a Stefano, blogger di Check-in, che ci consiglia una lista di luoghi assolutamente da non perdere in questa terra meravigliosa! Stefano è un travel blogger specializzato in Scozia, Spagna e Liguria. Interessato ai luoghi meno battuti dai turisti, ama viaggiare sempre coi mezzi pubblici per mescolarsi e perdersi con la gente del posto. Ecco cosa ci consiglia di vedere in Scozia!
La Scozia è una terra magica ed affascinante che ben si adatta ai gusti e richieste di ogni turista, anche quello più esigente. Ciò grazie alla sua storia millenaria, ad un patrimonio artistico-culturale che non è secondo a nessuno, ai suoi paesaggi dove il verde delle vallate (glen) si perde nel blu dei laghi (loch), alle sue città a misura d’uomo, infine agli scozzesi stessi, un popolo fiero della sua storia e che sa accogliere nel migliore dei modi chiunque visiti il suo paese.
Dopo tutto questo è difficile stilare la solita “classifica” con le cose da fare e vedere, infatti sarebbero troppe. Ma io ci provo lo stesso seguendo un itinerario che dalla capitale Edimburgo arriva fino alla costa occidentale. Ecco quindi i 10 luoghi da non perdere in Scozia.
1. Esplorare Edimburgo oltre la Royal Mile
La Royal Mile, ossia la strada lunga un miglio che collega il Castello di Edimburgo al Palazzo di Holyrood, è certamente il luogo più conosciuto e frequentato dai turisti. Detto ciò, credetemi, la città scozzese ha moltissime altre attrazioni e luoghi da visitare e per scoprirle vi basta spingervi poco più in là. Infatti, rimanendo nella Old Town, si possono visitare alcune location legate ad Harry Potter, come ad esempio l’Elephant House, il pub dove la Rowling ha scritto parte del primo libro della saga, e la vicina George Heriot‘s School, un istituto privato a cui l’autrice si sarebbe ispirata per la scuola di Hogwarts. Tra questi due edifici sorgono la Chiesa ed il Cimitero di Greyfriars, diventati famosi grazie al cagnolino Bobby che per 12 anni ha vegliato sulla tomba del padrone. Lo stesso animale è sepolto lì vicino e la sua tomba è riconoscibile grazie ai legnetti lasciati come gioco. Ritornando verso la Royal Mile una piccola ma colorata strada in discesa sulla sinistra (Victoria Street) porta dritti in Grassmarket. È uno degli angoli più caratteristici della Old Town, qui si trovano una miriade di ristoranti e pub ed è la meta preferita degli studenti. Una zona molto vivace che tuttavia contrasta con il suo passato decisamente cupo dato che qui nel XVIII° secolo venivano eseguite pubblicamente le condanne a morte.
La New Town è altrettanto ricca di cose da fare e da vedere, iniziando da Princes Street, la via dei negozi di souvenir e delle grandi marche d’abbigliamento. Che dire poi della magnifica vista del Castello di Edimburgo “perdendosi” tra i Princes Street Gardens. Il punto panoramico migliore? Direi dalla Fontana di Ross, alla fine dei West Princes Street Gardens.
Spingendosi un po’ oltre il cuore storico della città si arriva a due quartieri che nel corso dei decenni hanno saputo mantenere viva più che mai la propria identità: Dean Village e Stockbridge. Queste due aree, attraversate dal fiume Leith (con tanto di passeggiata che lo costeggia e che permette di arrivare all’omonimo quartiere portuale), sono l’ideale per trascorrere qualche ora di tranquillità se vi trovate ad Edimburgo in agosto durante il Fringe Festival. Leith, la zona portuale della città, negli ultimi anni ha subito un profondo processo di rinnovamento ed oggi è un polo (anche turistico) più attivo che mai. Ciò grazie alla Royal Yacht Britannia, il panfilo Reale che per decenni ha portato la Regina e la Famiglia Reale inglese in giro per il mondo. Dopo la sua dismessa è stato ormeggiato proprio qui ed è diventato una tra le attrazioni più visitate del Regno Unito.
2. Ammirare Edimburgo dall’alto
Per chi non lo sapesse Edimburgo è formata da 7 colline, alcune di origine vulcanica. Grazie a tale caratteristica si può osservare la città da diversi punti panoramici, naturali e non. Ad esempio, se vi trovate al National Museum of Scotland (entrata gratuita come la gran parte dei musei in Scozia) al settimo piano troverete una terrazza all’aperto con vista privilegiata sul Castello di Edimburgo e gli edifici principali della Royal Mile. Imperdibile poi Calton Hill, la collina che regala probabilmente il migliore scorcio del centro città. Una piacevole escursione nella natura ma sempre nel cuore di Edimburgo vi porterà ad Holyrood Park, il Parco Reale situato alla fine della Royal Mile. Da qui una serie di sentieri portano prima alle falesie di Salisbury e poi all’Arthur’s Seat, il punto più elevato della capitale scozzese. Un’altra collina panoramica è Blackford Hill, situata a sud rispetto alla Old Town, e da dove in un colpo solo si possono fotografare la città, le altre colline circostanti ed il Firth of Forth all’orizzonte.
3. Il Castello di Dunnottar
Lasciata Edimburgo la prossima tappa è a nord in direzione Stonehaven, piccola località nella regione dell’Aberdeenshire. Nei suoi dintorni, raggiungibile in macchina, autobus oppure con una bella passeggiata lungo la costa, si trova il Dunnottar Castle. È tra i castelli più conosciuti e fotografati di Scozia. Deve ciò alla sua posizione unica, sorge infatti su di uno sperone roccioso a picco sul Mare del Nord. Per questo motivo è stata una delle fortezze più difficili da conquistare. Impegnati nella ricerca dei gioielli della Corona scozzese, Cromwell e le sue truppe lo impararono sulla propria pelle visto che ebbero sì la meglio, ma soltanto dopo anni e anni di assedio (ma non trovarono il ricco tesoro!). Sebbene oggi rimangano soltanto le rovine, la visita è molto interessante… e panoramica!
4. Thurso, la città più settentrionale del Regno Unito
Ci spostiamo nel Caithness, contea alla fine della Scozia… o meglio del mondo! Qui domina l’assoluta tranquillità ed ogni visitatore avverte un senso di comunità molto forte tra gli abitanti: probabilmente si conoscono tutti ed appena vedono uno “straniero” gli domandano subito da dove venga e cosa lo porti fino a lì per poi dargli infine un caloroso benvenuto. Thurso, la città più settentrionale del Regno Unito, è punto di partenza ideale per escursioni giornaliere in zona oppure per salpare verso le isole Orcadi dal vicino porto di Scrabster. Lo potete raggiungere percorrendo la Victoria Walk, la passeggiata panoramica che inizia dalla spiaggia di Thurso e costeggiando il mare giunge fino al Terminal dei traghetti.
5. Dunnet Head, la punta della Scozia
Da Thurso è possibile raggiungere il faro di Dunnet Head, il punto più a nord del Regno Unito (isole escluse). Lo si può fare in modi: con mezzo proprio in direzione del piccolo villaggio di Dunnet e poi seguendo le indicazioni; oppure con l’autobus fino al paese e poi a piedi. Nell’ultimo caso ci saranno diversi chilometri da macinare ma il paesaggio e la costa scozzese non vi faranno sentire la fatica. Una volta giunti a destinazione una foto ricordo con il faro sullo sfondo è d’obbligo. Inoltre, da qui sembra quasi di poter “toccare” le Orcadi, dato che distano soltanto 6 miglia!
6. Inverness, nel cuore delle Highlands
Tappa d’obbligo nella capitale delle Highlands, una cittadina piacevole da girare ed adagiata sulle sponde del fiume Ness. Siamo dalle parti del celebre lago di Loch Ness e per questo ogni giorno vengono organizzate escursioni con partenza da Inverness. Invece, tra le cose da fare in città, sicuramente la passeggiata che segue il corso del fiume e poi due passi nel piccolo ma affascinante centro storico con tappa finale al vecchio Castello, adesso sede del Tribunale, che domina sulla collina: da qui si ha fantastica vista a 360° di Inverness e della zona circostante.
7. Innamorarsi dell’isola di Skye
Appartenente all’arcipelago delle isole Ebridi Interne, l’isola di Skye è tra quelle più famose ed ogni anno richiama migliaia di turisti alla ricerca dell’atmosfera magica e dei paesaggi incontaminati che si trovano a queste latitudini. A cominciare dalla valle Sligachan, dove sorge la catena montuosa dei Cuillin, per arrivare al The Old Man of Storr, il monolite alto 55 m. e simbolo dell’isola. Che dire poi di Kilt Rock, un tratto di costa le cui rocce richiamano la forma del tipico kilt scozzese, e di Fairy Glen, la valle delle fate, un luogo sospeso nel tempo che neanche viene indicato nell’atlante stradale!
8. Visitare le isole Ebridi (Interne)
Partendo da Oban, la città più importante della costa occidentale e considerata la capitale del pesce in Scozia, viaggiando con mezzo proprio oppure affidandosi a tour organizzati si possono esplorare le isole più importanti dell’arcipelago. Tra le mete imprescindibili spiccano sicuramente Iona e Staffa. La prima è celebre per l’Abbazia di Iona, fondata circa 1.450 anni fa da San Columba, grazie alla quale iniziò la diffusione del Cristianesimo in Scozia. Per tale ragione, nel corso dei secoli moltissime persone sono venute in pellegrinaggio fino a qui e tutt’oggi si vive ancora un’intensa esperienza spirituale. Staffa è invece una piccola isola disabitata famosa per la Fingal’s Cave, una grotta naturale composta da colonne di basalto che ne fanno un luogo unico al mondo. Invece, sulla sommità dell’isola torna il verde tipico di Scozia e vi sono alcuni sentieri che permettono di esplorare il “piccolo” territorio. Durante il periodo estivo, Staffa è ideale per avvistare diverse colonie marine tra cui le pulcinelle di mare.
9. Esplorare a piedi l’isola di Kerrera
Dieci minuti di navigazione separano la baia di Oban da questa piccola isoletta compresa nell’arcipelago delle isole Ebridi. La sua peculiarità è che vi abitano circa 35 contadini e non ci sono strade asfaltate. Un sentiero circolare consente di visitare la parte meridionale, quella più suggestiva, e conduce alle rovine del Gylen Castle, situato a strapiombo sul promontorio affacciato sull’Oceano Atlantico. Poco distante si trova l’unico “locale” dell’isola, una tea room dove sostare per riposarsi un po’ e degustare i piatti del giorno. Trascorrere una giornata a Kerrera significa “isolarsi” dal mondo poiché il wi-fi è inesistente e la linea telefonica non prende spesso, in cambio si può ammirare indisturbati il selvaggio paesaggio scozzese che qui si manifesta in tutta la sua suprema bellezza.
10. Visitare i luoghi di “Outlander“
Se non siete ancora fan di questa serie tv ispirata ai celebri romanzi di Diana Gabaldon il suggerimento è quello di diventarlo al più presto. Con la “scusa” di seguire le tracce di Clare e Jamie avrete l’opportunità di scoprire molte località e castelli affascinanti sparsi in tutta la Scozia. Alcuni esempi? Aberdour, Linlithgow, Blackness Castle, Culloden Battlefield e così via. La serie tv è giunta alla seconda stagione ed è già stata rinnovata per la terza e la quarta… il viaggio tra realtà e finzione prosegue!