10 motivi per visitare la Reggia di Versailles
Se non ci sei mai stato, è il momento giusto per partire alla scoperta di uno dei più bei Tesori di Francia.
Viene considerato come il castello più grande e famoso costruito al mondo, ma sono sicura che non conosci tutti gli aneddoti, i segreti e le leggende che si nascondono dietro la Reggia di Versailles. E quale migliore occasione delle vacanze natalizie per partire alla scoperta di questo bellissimo e maestoso castello con un viaggio in Francia? Ti sveliamo 10 curiosità per cui ti verrà voglia di partire e scoprire la Reggia di Versailles.
1. Perché è nata la Reggia di Versailles?
La Reggia di Versailles nacque dalla necessità di Re Luigi XIII di Borbone di avere un posto sicuro per andare a caccia con i suoi amici fidati, ma soffrendo di agorafobia questo posto doveva essere isolato e a lui familiare. Ecco che sorse quindi la Reggia. Ovviamente Re Luigi XIII non avrebbe mai immaginato che quel posto all’inizio così “intimo” si sarebbe poi trasformato nel castello più grande di sempre. Suo figlio Re Luigi XIV infatti, trasformò quel château de cartes, castello di carte, nel Palazzo Reale monumentale più famoso al mondo.
2. Dove si trova la Reggia di Versailles?
Si trova a circa 20 km di distanza da Parigi, a meno di un’ora dalla capitale, in una zona molto lontana dal centro cittadino. La Reggia di Versailles così come la vediamo oggi è stata il frutto finale di tutta una serie di ampliamenti voluti in primis dal Re Sole Luigi XIV e poi dai successivi Re, ma possiamo osservare ancora la facciata bassa del padiglione di caccia originario, intorno a cui sono stati fatti poi tutti i lavori successivi.
3. I numeri della Reggia di Versailles
La Reggia di Versailles ha una superficie di 67.121 m², ma solamente 50 mila sono visitabili al pubblico. A questi vanno aggiunti anche gli 800 ettari circostanti, di cui 300 sono coperti da un fitto bosco; il Piccolo Parco conta 80 ettari, mentre il Trianon 50. La Reggia oggi contiene oltre 700 stanze, 352 camini, 67 scale, 2513 finestre e 483 specchi. Divise tra l’interno e l’esterno invece risiedono le 372 statue. Conta 20 km di mura di cinta e 42 km di sentieri; i bacini d’acqua sono 55, 600 i getti d’acqua e circa 35 km di canalizzazioni.
4. Reggia di Versailles come primo modello di zoo
Il serraglio fu uno dei primi progetti che volle realizzare Luigi XIV e chiamò l’architetto Louis Le Vau, che nel 1663 ne iniziò la realizzazione. Qui era possibile trovare tantissime specie diverse di animali selvatici, come uccelli o animali esotici provenienti da tutto il mondo, divisi secondo una classificazione in ambienti separati tra di loro. Sarà questo il modello ripreso in tutta Europa per quelli che oggi conosciamo come “zoo”.
5. L’architettura della Reggia di Versailles
Luigi XIV desiderava sfarzo, lusso e suscitare l’invidia di tutti gli altri sovrani Europei. Per questo ingaggiò Le Vau e i suoi 30mila operai per realizzare la Reggia che egli pretese di costruire a Versailles. Chiamato a realizzare i giardini reali, fu l’architetto di paesaggi André Le Nôtre e l’architetto Jules Hardouin-Mansart alla morte di Le Vau, che realizzò tutta la parte più grandiosa in pietra e di concezione italiana. Per fare spazio alla Galleria degli Specchi, le cui pareti sono ricoperte da 357 specchi ed illuminate da 17 finestre, fu stravolto tutto il progetto iniziale del giardino. Questa fu realizzata interamente da artigiani italiani veneziani, che detenevano a quel tempo la formula segreta per la fabbricazione dello specchio e proprio qui si svolgevano le feste più sfarzose e fu firmato anche il Trattato di Versailles, che metteva fine nel 1919 alla Prima Guerra Mondiale.
6 – Versailles, la Reggia delle ricerche scientifiche e della sperimentazione
Questo bellissimo Palazzo Reale non era solo un regno di intrighi, feste, divertimenti e sfarzo ma anche la base del progresso scientifico e della ricerca. Re Luigi XV e Luigi XVI, molto appassionati di scienza, collezionavano infatti molti strumenti utili alle rivoluzionarie scoperte in ambito chirurgico, aerospaziale, elettrico, astronomico e cartografico. Inoltre, il serraglio fatto costruire da Luigi XIV fu molto utile agli studi in ambito zoologico. Re Luigi XV invece era un grande amante di frutta e verdura e questo permise di compiere numerosi progressi scientifici in ambito botanico e agricolo, con le sue 400 specie diverse.
7 – I giardini della Reggia di Versailles
Come ti ho già raccontato prima, l’architetto scelto per progettare i giardini della Reggia di Versailles fu André Le Nôtre. I bellissimi giardini furono progettati per essere sviluppati lungo due rette, su un percorso ricco di fontane, boschi, viali, canali e ampi prati. Simboli del Sole campeggiano ovunque e proprio come fanno i raggi del sole, la composizione dei viali è stata progettata a raggiera, così che la simbologia solare appaia davvero in ogni parte.
8 – La scuderia di Versailles, il piccolo segreto nella Reggia
A differenza dei predecessori, Luigi XIV collezionava oggetti d’arte. Non è un caso infatti se proprio di fronte alla Reggia, nella Piazza d’Armi, sorga la Piccola Scuderia del Re, un vero e proprio forziere pieno di tesori nascosti. Questa grande galleria d’arte ospita sculture, calchi e oltre 5000 opere d’arte proveniente soprattutto dalla Sorbona, dal museo del Louvre e dalla Scuola di Belle Arti.
9 – Versailles, sede dell’Accademia di Spettacolo Equestre di Bartabas
La Grande Scuderia ha ancora oggi un grandissimo prestigio nel campo equestre. È dal 2003 infatti, che l’Accademia di Spettacolo Equestre di Bartabas ha la sua sede proprio qui. La Grande Scuderia fa da sfondo alle sceneggiature originali di Bartabas, che rendono davvero unici i suoi spettacoli.
10 – Cosa visitare a Versailles
Come avrai capito, Versailles è una tappa assolutamente da non perdere! Dagli appartamenti reali con le stanze di Re e Regina esattamente agli antipodi (una a nord e l’altra a sud) alle sale accuratamente decorate, la Sala degli Specchi, passando per il parco e i suoi palazzi, le numerose fontane ed edifici, tutto è maestoso a Versailles! Non perderti la sala dell’incoronazione: è qui che si trova la colonna realizzata in bronzo e porcellana da Sèvres nel 1807, che ricorda le vittorie di Napoleone contro la Germania del 1805. Imperdibili anche gli Appartamenti di Maria Antonietta. Il Petit Trianon divenne sin da subito la sede della Regina Maria Antonietta, moglie giovanissima di Luigi XVI. Qui la Regina teneva le sue sfarzose e sontuose feste e tutti gli intrattenimenti della corte, spesso visti malamente dal popolo, che invece era molto provata dalla fame e dalla povertà.
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