Gent e Bruges: due città da vedere nel 2020
Parti per un viaggio in Belgio alla scoperta di Gent e Bruges nell’anno dedicato a Van Eyck
Magari non hai preso in considerazione un viaggio nelle Fiandre per quest’anno, eppure ti consigliamo di pensarci perché il 2020 è l’anno di Jan van Eyck, uno dei maestri fiamminghi più conosciuti al mondo. Queste due città distano solo 40 km una dall’altra, ecco perché sono perfette anche solo per essere visitate durante un weekend.
Gent e il progetto “OMG! Van Eyck was here”
Era il periodo tra il 1400 e il 1500 quando nelle Fiandre nasceva il Rinascimento Fiammingo. Prendevano forma i commerci, fiorivano le arti e prendeva vita la cultura fiamminga grazie ad artisti come Hans Memling o Jan van Eyck. Passeggiando ai giorni nostri per Gent e Bruges, sembra che nulla sia cambiato, tra i canali, le facciate policrome degli edifici, gli scorci sui ponti che caratterizzano le due città, tutto è rimasto incantato come allora. E sarà proprio Van Eyck il protagonista di alcuni dei più importanti eventi che si terranno nel 2020.
Per tutto il 2020 Gent dedicherà all’artista un tributo, dopo un percorso di tre anni dedicato ai Maestri Fiamminghi, grazie al ritorno in ottobre nella Cattedrale di San Bavone-Sint_Baafs, dei 20 pannelli del “Polittico dell’Agnello Mistico”, la pala d’altare più estesa del mondo, dopo un lungo restauro. “OMG! Van Eyck was here“, è questo il nome del festival organizzato proprio a Gent tra arti figurative, teatro, design, moda e tanto altro ancora.
Il Polittico è considerata forse l’opera più importante dell’artista, ma in tutte le sue opere è possibile percepire tutta la bravura di Van Eyck nella nitidezza della pittura ad olio per esempio, di cui è stato uno dei precursori, o l’attenzione per i minimi dettagli, così come l’uso della luce e delle prospettive, o il realismo espressivo che traspare nei personaggi dei suoi dipinti e la brillantezza dei colori.
Sempre Gent ospiterà fino al 30 aprile la mostra “Van Eyck. An optical revolution” al Museum of Fine Arts (MSK), che accoglierà per la prima volta i capolavori dell’artista, accanto a quelle di artisti contemporanei di maggior talento. È proprio in questo museo che è stato restaurato l’Agnello Mistico per otto lunghi anni.
Gent, la “città della luce” e patrimonio Unesco (premiata per l’illuminazione delle splendide facciate d’epoca ben visibili dal ponte centrale), ospiterà anche nella Chiesa di San Nicola il primo tributo a reinterpretazione digitale e musicale dell’opera di Van Eyck, grazie all’artista videomapping Mat Collishaw che con il suo “A digital tribute to Van Eyck”, porta uno straordinario spettacolo di luci all’interno di una chiesa medievale.
Ti consigliamo di cogliere al volo questa occasione e di prenotare al più presto un viaggio per Gent!
A spasso per Bruges sulle orme di Van Eyck
Bruges è una bellissima cittadina e anch’essa patrimonio dell’Unesco, ancora ferma nel periodo del suo massimo splendore, il Medioevo, quando era il principale porto di beni di lusso. Van Eyck ha lasciato il segno anche a Bruges ed è proprio qui che divenne il pittore di corte del Duca Filippo il Buono. A Bruges infatti sono tutt’ora conservate alcune delle principali opere di Jan van Eyck, come ad esempio il ritratto della moglie Margaretha, il primo della storia moderna. Proprio in questa cittadina è possibile visitare anche la casa dell’artista e la piazza con la statua dedicata al pittore.
Bruges dedica all’artista la mostra “Jan van Eyck in Bruges” presso il Groeninge Museum, dove sono contenute molte sue opere, ma anche l’esperienza multimediale “Historium Bruges”, dove attraverso sette sale ci si immerge nel mondo in cui l’artista ha vissuto.
Tappa imperdibile nella città è anche la chiesa di San Donaziano, in cui si trovava la “Madonna col canonico Van der Paele”, il dipinto più grande realizzato dopo il Polittico e ospitato oggi nel Museo Groeninge, dove l’artista è stato sepolto.
Parti per un weekend a Bruges e vivi tutta l’atmosfera artistica della città!
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